Filippine, Giappone e Corea del Sud sono i vertici di un "triangolo strategico" situato nell'Indo-Pacifico che consente agli Stati Uniti e ai loro partner un ampio margine operativo nella regione. Il generale Xavier Brunson, a capo del Comando delle Nazioni Unite, del Comando delle Forze Combinate e delle Forze Usa in Corea, è stato chiarissimo nell'illustrare questa alleanza per contrastare le crescenti minacce provenienti dalla Cina. Dal punto di vista geografico, Brunson ha spiegato che le Filippine costituiscono il punto meridionale di questo triangolo virtuale, e che il Paese si trova vicino alle principali rotte marittime che collegano l'oceano Pacifico e quello Indiano. Il Giappone si trova invece lungo importanti punti di strozzatura marittima, mentre la Corea del Sud si trova all'estremità settentrionale della figura geometrica e funge da punto "perno".
I tre partner Usa nell'Asia-Pacifico
"Quando questi tre partner di un trattato di difesa reciproca vengono visti come vertici di un triangolo, anziché come relazioni bilaterali isolate, il loro potenziale collettivo diventa chiaro", ha affermato Brunson. Tutti gli alleati della difesa degli Stati Uniti, delle Filippine, del Giappone e della Corea del Sud possono infatti consentire a Washington di avere una maggiore consapevolezza di ciò che accade nella regione e di fornire "risposte coordinate in tutti i settori", ha proseguito lo stesso Brunson. "La chiarezza geometrica di questa relazione, visibile principalmente attraverso la mappatura est-alto, suggerisce opportunità per una migliore cooperazione trilaterale che potrebbero non essere immediatamente evidenti dalle prospettive tradizionali", ha quindi sottolineato l'alto ufficiale Usa.
La penisola coreana funge da "perno strategico", con posizioni americane come Camp Humphreys e la base aerea di Osan a portata di mano di molteplici contingenze. Dalla prospettiva cinese, siti del genere appaiono come capacità operative vicine e non avamposti distanti. Le Filippine hanno cercato di stipulare accordi di sicurezza con Giappone, Corea del Sud e altre potenze regionali, mentre la marina e la guardia costiera cinesi continuano a invadere il Mar Cinese Meridionale. Ricordiamo infatti che la flotta cinese, la più grande al mondo composta da marina e guardia costiera, supera di gran lunga in numero le vecchie navi da pattugliamento e da guerra di Manila.
Un triangolo strategico
Il triangolo strategico tra le Filippine, il Giappone e la Corea del Sud non si limita solo alla difesa militare, ma si estende a vari altri settori cruciali per la stabilità regionale. La cooperazione si concentra anche su questioni economiche, come la gestione delle risorse naturali e la protezione delle infrastrutture critiche. Non meno importante è la dimensione tecnologica, con i tre paesi che intendono intensificare la loro collaborazione nel settore della cybersicurezza, un campo dove la Cina sta acquisendo sempre più influenza. L’interconnessione tra le economie e le forze armate di queste nazioni crea un'opportunità unica per rafforzare l'integrazione regionale e sfidare le politiche di potenza unilaterale.
Sebbene l'alleanza tra le Filippine, il Giappone e la Corea del Sud rappresenti un contrappeso importante alla crescente influenza cinese, il ruolo degli Stati Uniti è determinante per la riuscita di questa iniziativa. Gli Usa, non a caso, continuano a mantenere una presenza militare significativa nella regione e sono storicamente alleati strategici di Giappone e Corea del Sud. La nuova triangolazione geopolitica potrebbe vedere Washington come un catalizzatore, ma anche come un attore chiave che esercita il suo peso per evitare che le tensioni tra i paesi asiatici degenerino in un conflitto aperto.

