Il più sorpreso dal risultato delle qualifiche del Gran Premio di Ungheria è proprio Charles Leclerc: il suo “mamma mia” alla radio è prova provata dell’impresa che il ferrarista è riuscito a fare all’Hungaroring. Dopo aver sofferto per tutte le qualifiche e la prima eliminazione al Q2 di Lewis Hamilton in Ungheria, dove era partito davanti a tutti nove volte, il monegasco trova un giro perfetto e riesce a mettersi dietro entrambe le McLaren. Leclerc è al settimo cielo, quasi incredulo dopo un weekend che non sembrava promettere niente di buono.
Alle spalle del ferrarista, le McLaren di Piastri e Norris, che fanno meglio di Russell e Fernando Alonso: qualifiche da dimenticare per Max Verstappen, che chiude con un deludente ottavo posto. Considerata l’importanza della pole in Ungheria ed il rischio pioggia, la speranza di tutti i tifosi delle Rosse è che domenica alle 15, quando partirà il Gp d’Ungheria, Leclerc riesca a ripetere questa impresa.
Q1, duello Piastri-Alonso. Terzo Hadjar
Le qualifiche ufficiali del Gp d’Ungheria iniziano con l’incognita meteo che potrebbe rimescolare parecchio le carte. I verdetti dell’ultima sessione di prove libere hanno confermato quanto visto finora: Norris più veloce di Piastri e Leclerc, seguiti dal sorprendente Hadjar e da Lewis Hamilton, che qui ha vinto ben otto volte. Mentre Antonelli risale fino al settimo posto, male Verstappen nella sua 200a gara con la Red Bull: solo nono dietro a Russell. Ci vuole qualche minuto prima di vedere i big in pista ma la musica non cambia: Piastri mette due temponi uno dietro l’altro, mettendosi alle spalle sia Verstappen che Hamilton. Mentre Leclerc deve accontentarsi della sesta piazza, acuto delle due Mercedes, con Russell e Antonelli che schizzano in seconda e terza posizione. Il tredicesimo posto ad otto minuti dalla fine del Q1 per Max Verstappen conferma come l’introduzione della nuova ala anteriore non abbia reso la Red Bull più competitiva.
Prima uscita mediocre per Norris, per il momento quarto davanti a Hamilton: Leclerc commette un errore nel giro lanciato e scivola in nona posizione. Per l’ultimo tentativo gomme nuove per le due Red Bull ed Hamilton mentre Leclerc e le due McLaren preferiscono risparmiare un treno di soft. Ad aprire l’ultima tornata di tempi ci pensa Fernando Alonso, che balza in testa nonostante un risentimento muscolare che l’ha tenuto lontano dalla pista in due sessioni di libere ma Piastri si riprende la testa, anche se per pochi millesimi. Discreto il tempo che consente a Verstappen di risalire in sesta posizione mentre fa impressione vedere Hadjar in terza piazza. Nervosismo in casa Ferrari quando sia Hamilton che Leclerc rischiano l’eliminazione: meglio il monegasco, che finisce quinto mentre il campione del mondo è solo decimo. Ennesima esclusione per Yuki Tsunoda, primo degli eliminati.
Q2, eliminati Hamilton e Antonelli
Inizio della seconda sessione di qualifiche ritardato di qualche minuto per pulire la pista dalla ghiaia portata da qualche pilota. Quando le vetture si lanciano in pista, arriva la pioggia ma solo in alcuni tratti del circuito ungherese, senza inficiare i tempi dei piloti top. Norris scende nettamente sotto l’1:15, prendendosi la prima posizione davanti a Piastri e alle due Aston Martin di Alonso e Stroll. Molto peggio va il primo tentativo alle due Ferrari: Leclerc al momento è decimo, davanti a Lewis Hamilton ma entrambi hanno impiegato gomme usate. A cinque minuti dalla fine della Q2, l’ex campione del mondo sarebbe il primo degli eliminati ma c’è ancora tempo per risalire la classifica.
Le due Rosse scelgono il momento buono per uscire dai box ed avere la pista libera avanti: gli altri aspettano troppo e si trovano tutti in fila all’uscita dalla pit lane. Il giro veloce di Charles Leclerc è complicato, con il monegasco costretto ad una correzione alla curva 4: i ferraristi risalgono in quinta e settima posizione ma sono molti i piloti che si migliorano. Gli ultimi minuti sono vissuti con enorme nervosismo nel box delle Rosse: se Leclerc è al sicuro, il giro veloce di Verstappen fa scivolare in tredicesima posizione l’ex campione del mondo, eliminato per la prima volta sul circuito sul quale era partito davanti a tutti per ben nove volte. Proprio sul filo di lana, pessima sorpresa per Kimi Antonelli, che precipita in 15a posizione e vede evaporare in extremis il passaggio alla Q3.
Q3, pazzesco il giro di Leclerc
La battaglia per la pole position vede parecchi piloti con un solo treno di soft a disposizione, il che costringe sia Leclerc che Verstappen a scendere in pista con gomme usate per il loro primo tentativo nella Q3. La temperatura dell’asfalto si è abbassata di qualche grado, il che si riflette sui tempi sul giro, più lenti di quasi un secondo. Il primo tentativo vede Piastri fare meglio di Norris, con Russell che rovina un ottimo giro nel terzo settore: Alonso chiude con il quarto tempo mentre Verstappen toglie la quinta posizione a Charles Leclerc. Con il vento che spira più forte sull’Hungaroring, gomme nuove per l’ultimo assalto alla pole position per la gara che prenderà il via domenica alle 15.
Mentre Verstappen si lamenta del poco grip, Leclerc si lancia precedendo le due McLaren ma è impressionante il giro di Alonso, che riesce a mettersi alle spalle Norris. Ci si giocherà tutto nell’ultimo tentativo: mentre Norris si lancia, Leclerc approfitta della scia di Verstappen e mette il miglior tempo. L’inglese della McLaren fa di tutto per riprendersi la pole position ma non riesce nell’impresa: altrettanto sfortunato il giro di Oscar Piastri, l’ultimo che potrebbe togliere la pole al ferrarista è Max Verstappen. Niente da fare per l’olandese, che chiude in ottava posizione. Grande festa al box delle Rosse per la prima pole position stagionale per la scuderia di Maranello.